Si consolida il mercato dei minibond tra le imprese italiane: dal 2014, anno in cui i minibond sono stati introdotti, fino ad oggi sono stati emessi quasi 1000 strumenti. In particolare lo scorso anno ha visto affluire sul mercato 150 strumenti da 134 emittenti unici, per un controvalore di 895 milioni di euro, di cui 26 quotati su Borsa Italiana e 124 collocati privatamente.

Il dato è lievemente inferiore rispetto a quanto registrato nel 2020, quando il numero di emissioni si era attestato a 176 minibond collocati per un controvalore di 1,112 miliardi di euro. A caratterizzare l’anno di questo segmento di mercato è stato l’andamento altalenante, con un quarto trimestre sotto tono, rispetto a quanto registrato nell’ultimo trimestre del 2020. Un trend che si spiega soprattutto per lo spiazzamento subito dal mercato del debito dall’introduzione delle garanzie pubbliche messe a disposizione delle imprese, le quali hanno preferito usufruire delle linee dirette di finanziamento a sostegno dei progetti di investimento.

A fare la fotografia del mercato dei minibond in Italia è il Barometro Minibond, il report trimestrale di Azimut Direct il quale si focalizza sulle emissioni obbligazionarie fino a 50 milioni di euro. Un trend “che continuerà anche durante il 2022 – ha spiegato Francesca Bartoli, responsabile analisi economiche Azimut Direct – allargando lo spettro degli strumenti di finanza straordinaria di debito non solo ai minibond ma anche alle obbligazioni convertibili e all’equity per le piccole e medie imprese, consolidando una tendenza già iniziata lo scorso anno”. Il report si concentra sulle emissioni a partire dal 2018, periodo segnato dalla costante diminuzione del fatturato medio degli emittenti, segno che sempre più aziende di dimensioni minori fanno ricorso ai minibond. Aumenta il ricorso ai mercati privati e a partire dal 2018 le emissioni private placement hanno rappresentato il 62% del totale (ovvero quasi 2 emissioni in private placement per ogni emissione quotata) fino a salire nel 2021 all’83% (ovvero, circa 4 emissioni in private placement per ogni emissione quotata), crescita in parte dovuta all’utilizzo dei basket bond. Dal 2019, anno di diffusione dello strumento, fino ad oggi, sono stati emessi 172 minibond all’interno di programmi basket bond, di cui 46 nel solo 2021. In questi ultimi 4 anni i minibond emessi in totale sono stati 646, di cui 152 quotati sul segmento ExtraMot Pro3 di Borsa Italiana e 494 collocati provatamengte, per un controvalore totale di 3,9 miliardi di euro, la cedola del 4,3% e la durata di 5,8 anni. Inoltre, il 65,8% delle emissioni si concentra in cinque regioni: Lombardia, Veneto, Campania, Lazio ed Emilia Romagna per un controvalore di circa 3,6 miliardi. Infine, la maggior parte dei minibond è stata emesse da imprese del settore industrials, per un totale di un miliardo, rappresentando il 25% del controvalore totale.

(da Il Sole 24 Ore del 26 Gennaio 2022)