Mentor è il mediatore creditizio ideale per le Pmi che vogliono accedere al credito, mettendo in atto la rivoluzione culturale del Fintech.

La storia personale di Pasquale Santomassimo confluisce in quella della sua “creatura”, Mentor, società di consulenza e mediazione creditizia da lui fondata nel 2008.

Ai tempi il core business di Mentor consisteva nella consulenza ad aziende strutturate, appartenenti al segmento delle “Mid and large corporate”. Mentre ad oggi la Mentor sta attuando una vera e propria rivoluzione culturale rivolgendosi non più alle grandi aziende ma alle Pmi del Lazio ed in particolare a quelle del territorio di Latina e Provincia.

Sostegno alle Pmi, cosa cambia rispetto al passato?

Nel tempo, le regole imposte a livello comunitario dall’EBA (European Banking Authority) per la gestione degli Istituti bancari, hanno reso più stringenti le condizioni per la valutazione del merito creditizio delle Pmi. Questo ha fatto sì che le aziende bancarie accentuassero i controlli sui processi istruttori ad esse dedicati indirizzandosi, di contro, sempre più verso le medie/grandi imprese, le uniche in grado di fornire set documentali completi (bilanci certificati, piani programmatici, studi di settore, budget pluriennali, etc.); le uniche in grado di sostenere un’organizzazione del lavoro di alto livello e di assicurare una gestione aziendale rispondente alle richieste degli stakeholder.

In soldoni questo si è tradotto nella riduzione del sostegno alle piccole e medie imprese.

Parliamo di “Fintech”.

Cambiano le regole e cambia la struttura del mercato. È un “mondo” economico in continua evoluzione ed è consolidata l’esigenza di nuove metriche per valutare il merito creditizio delle Pmi. Qui viene in soccorso il Fintech, un modo nuovo di fare banca ereditato dal contesto anglosassone che poggia le fondamenta su tre pilastri fondamentali:

  • L’intelligenza artificiale (Ai);
  • il Machine learning;
  • l’’Open banking.

Mentor va a colmare una nicchia nuova intrecciando accordi commerciali con le società che per fare banca ricorrono a questi strumenti informatici.

Tramite l’intelligenza artificiale, il machine learning e l’open banking si elaborano dati che fotografano lo stato di salute dell’azienda “al momento”, migliorando così la disponibilità di informazioni maggiormente predittive rispetto a quelle utilizzate fino ad oggi.

Il responso è pressoché immediato, anche nel giro di 24 ore. Vengono presentati i set documentali essenziali in linea con le esigenze delle Pmi.

Mentor ha scelto Fintech. Mentor diventa dunque l’alternativa plausibile per le Pmi in cerca di credito; l’interlocutore su misura per “dialogare” con un sistema economico che oggi meglio risponde alle loro esigenze.